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Abstract
Cardiologia
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2000 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Giovanna Macchi


Il regolare svolgimento di un’attività sportiva ricreativa di moderata intensità è in grado di ridurre i valori della pressione arteriosa nel paziente iperteso e costituisce un mezzo di protezione cardiovascolare, più efficace e più sicuro della pratica sportiva agonistica. Si ipotizza che la riduzione delle resistenze vascolari periferiche sia il risultato dell’angiogenesi nel distretto muscolare (fibre rosse) oltre che delle modificazioni del controllo nervoso del circolo indotto dall’allenamento. Si discutono i metodi di valutazione dell’atleta iperteso.