La scoliosi è una patologia molto frequente nell’età giovanile. Quella idiopatica insorge tra i dieci e i quattordici anni e, nei casi gravi, colpisce prevalentemente le femmine (rapporto di 5:1). Ciascun giovane con tale asimmetria deve essere osservato attentamente ad intervalli di tre-sei mesi fino alla maturità ossea. Se non trattate, le curve dorsali hanno una prognosi peggiore rispetto alle curve lombari: più precoce è l’insorgenza, peggiore sarà l’evoluzione. Viene presentata una classificazione delle scoliosi in funzione della morfologia (a curva principale unica e a due curve principali) e in funzione dell’età di comparsa (dei neonati, infantile, giovanile, adolescenziale). L’esame del soggetto scoliotico prevede un esame clinico (presentato nelle sue fasi) e un’indagine radiografica (effettuata con varie proiezioni): questo permetterà di avere un quadro relativamente completo ed obiettivo del paziente per poter prevedere l’evoluzione della curva scoliotica ed instaurare un adeguato trattamento.