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Abstract
La malattia del progresso
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1987 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Marco Bortoluzzi

L’ottanta per cento circa della popolazione attiva soffre di lombalgia o lombosciatalgia, tra le cui storie, come risulta dai dati epidemiologici, c’è ampia sovrapposizione.
La lombalgia è una malattia giovanile, che colpisce soprattutto intorno ai trentacinque anni, ma tende a presentarsi in età sempre più precoce. Non è una malattia artritica, dovuta a processi degenerativi osteoarticolari, ma è piuttosto la malattia del progresso. Le cause vanno infatti ricercate nel cambiamento delle abitudini posturali dovuto al progresso tecnologico che costringe sia nel lavoro sia negli spostamenti alla postura seduta. L’origine del dolore lombare è difficile da individuare. Parlando invece di lombosciatalgia, la causa più frequente è la compromissione del disco intervertebrale.
All’algia si può aggiungere in questo caso anche una disfunzione motoria.
Controindicati in questa patologia i trattamenti di mobilizzazione del rachide a fini antalgici.