È stato misurato il costo energetico (C) dello sci in prove di slalom gigante e speciale di circa un minuto: l'ossigeno consumato durante la prova, il debito alla fine di questa, e la produzione di acido lattico (indici rispettivamente dei meccanismi aerobico, anaerobico alattacido, anaerobico lattacido) risultano percentualmente simili nelle due specialità, ma il consumo totale al minuto è maggiore nello speciale (8 l/min contro 6,8 l/min), probabilmente per un numero quasi doppio di spostamenti laterali del baricentro con conseguente aumento di contrazioni isometriche ed isotoniche dei gruppi muscolari deputati al mantenimento dell’equilibrio; la frequenza cardiaca testimonia l'entità dello sforzo durante lo slalom perché non solo raggiunge valori quasi massimali in 15-20 s, ma resta elevata per 10-30 secondi dopo la fine della prova.