Lo spettro dell’anoressia nervosa, malattia psicosomatica rischiosa se non riconosciuta e trattata in tempi utili, si nasconde non raramente negli sportivi, specialmente di sesso femminile, che praticano attività di endurance.
La determinazione a migliorare costantemente le proprie prestazioni, anche a costo di massacranti allenamenti, associata a un’alimentazione scorretta che comporta una progressiva perdita di peso vissuta senza preoccupazione, ma con compiacimento, sono segni che devono destare l’allarme. Si presenta il caso di un’atleta giunta all’attenzione medica per la comparsa, dopo una lunga competizione, di un edema significativo alle gambe, probabilmente dovuto a ipoalbuminemia da denutrizione.