Nella pratica sportiva di elevato livello, caratterizzata da una necessità sempre più frequente di spostamenti per competizioni internazionali che richiedono l’attraversamento di diversi fusi orari, risulta di estrema attualità e interesse la conoscenza e l’applicazione delle metodiche cronobiologiche per favorire un migliore riadattamento organico dopo il volo e quindi ottimizzare il rendimento sportivo.