Abstract
Cardiologia
Esercizio fisico: terapia per la coronaropatia
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2012 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Giovanna Macchi

Fra i pazienti affetti da coronaropatia chi può trarre beneficio dall’esercizio fisico è il paziente in fase clinicamente stabile, che non presenta deficit di pompa significativo, ischemia miocardica facilmente inducibile o aritmie minacciose.
L’esercizio di tipo aerobico di intensità moderata e per tempi abbastanza prolungati induce modificazioni cardiovascolari ed enzimatiche tali da consentire, a parità di lavoro muscolare, un risparmio energetico del cuore, con un’azione simile a quella dei farmaci beta-bloccanti o dei vasodilatatori.
Il training va impostato individualmente sulla base della condizione clinica, oltre che delle informazioni fornite dal test da sforzo.
La frequenza cardiaca terapeutica e priva di rischi deve essere inferiore all’80% del valore della soglia sia ischemica sia anaerobica.
Il paziente viene istruito a utilizzare il cardiofrequenzimetro per rispettare i limiti stabiliti.