Abstract
Una dieta ferrea
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1988 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Enrico Arcelli

L’anemia dell’atleta di tipo cronico colpisce soprattutto coloro che praticano sport di fondo ( marcia, corsa prolungata, ciclismo, eccetera), ma non risparmia altri atleti che pur non praticando discipline di resistenza si allenano intensamente.
Con anemia si intende in generale una riduzione del numero di globuli rossi e/o emoglobina. Gli studiosi distinguono due forme di anemia: quella acuta e quella provocata da carenza di ferro. La più diffusa è la seconda, che determina conseguenze non solo a livello del sangue, ma anche a livello di altri tessuti, fra cui i muscoli.
Nella prevenzione dell’anemia dell’atleta un ruolo determinante gioca l’alimentazione. Infatti il ferro nell’organismo entra solo con gli alimenti come carne, fegato, legumi, spinaci ecc. ed eventualmente con i farmaci.
Le perdite di ferro avvengono attraverso la desquamazione cutanea, attraverso le urine, con il sudore, attraverso l’apparato digerente.
L’articolo è ricco di schemi, tabelle, finestre che lo rendono particolarmente interessante e chiaro nell’esposizione.