Il disturbo (desincronizzazione) dei ritmi biologici di un atleta, connesso al rapido spostamento di alcuni fusi orari dopo volo transcontinentale, può influire negativamente sulla prestazione? A questa domanda può fornire una risposta la cronobiologia, la branca delle scienze biomediche dedicate allo studio dei ritmi biologici. Esistono due modi per desincronizzare i ritmi circadiani dell’individuo: il primo, lento, è quello rappresentato dal lavoro a turni (shift work), in cui - in funzione dell’utilizzo della luce elettrica – si modifica l’assioma: buio=riposo. Il secondo modo, molto più rapido, è quello di salire su un aereo ed effettuare un volo transcontinentale attraverso svariati fusi orari.