Abstract
Oltre la fatica
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Enzo Pretolani

La perdita di liquidi, il conseguente aumento della temperatura corporea, l’accumulo di acido lattico, la diminuzione dei depositi di glicogeno muscolare sono alcuni degli indici dell’insorgenza della fatica. Tale sintomo agisce direttamente sulla componente neuro-muscolare periferica ritardando la conduzione dello stimolo accorciamento-allungamento della fibra, con conseguente accumulo di potassio extracellulare. La fatica cronica è anche imputabile alla difficoltà che il sangue incontra nello scorrere nel sistema cardiocircolatorio. L’allenamento e la somministrazione di alcuni integratori alimentari (per esempio: gli aminoacidi ramificati, le vitamine, gli oligoelementi...) determinano una certa adattabilità allo sforzo riducendone gli effetti negativi.