Lo studio del fenomeno della deformità scoliotica idiopatica costituisce ancora oggi una delle grandi sfide che deve affrontare la biomeccanica in ambito ortopedico. Il meccanismo d’innesco e di aggravamento è sicuramente multifattoriale e comprende contributi neurologici, biochimici e posturali. Attualmente l’evoluzione della curva è discussa nell’ipotesi di un deficit neurologico del controllo della simmetria rachidea e di come i sistemi passivi (vari contributi alla rigidezza articolare in generale) si rivelino inadeguati a sostituirli nella funzione deficitaria.