Recenti studi effettuati sulle fonti energetiche utilizzate dai karateka nel corso dei combattimenti hanno dimostrato, utilizzando la misurazione del massimo consumo di ossigeno e l’esame del tasso ematico del lattato, che il contributo aerobico era del 77,8%, quello anaerobico alattacido era del 16% e quello anaerobico lattacido era del 6,2%. I dati possono essere utilizzati per definire un appropriato programma alimentare da adottare nei periodi di allenamento e di gara.