I primi veri pionieri del volo, sia per quantità numerica sia per spirito di avventura, furono certamente i piloti dei biplani, quelli dei voli postali che per pochi dollari erano disposti a trasvolate ai limiti dell’impossibile.
Allora si volava per hobby se si era ricchi e per denaro se si desiderava diventarlo. La preparazione era spesso insufficiente, l’attrezzatura tecnica approssimativa, gli apparecchi pericolosi, ma in compenso sembra che i piloti facessero uso di stimolanti e di alcol: qualcuno arrivava ubriaco ma vivo.