Nel karate la precisione del gesto dipende dalla qualità della percezione: la capacità di un soggetto di organizzare le percezioni corporee e di metterle in relazione con il mondo esterno matura nel tempo. Spesso durante l’insegnamento, maestro o istruttore notano errori nell’allievo che prontamente correggono, ma è evidente che l’allievo può correggersi solo se “sente” di avere sbagliato, se avverte la differenza fra la posizione, il movimento, la contrazione muscolare scorretti e quelli giusti.