Abstract
Mantenersi attivi per non invecchiare
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2004 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Ario Federici, Andrea Leonori

Intorno ai venti anni di età l’organismo umano raggiunge il massimo dell’efficienza, che tende a diminuire sensibilmente dopo i quaranta. Invecchiare, comunque, non è una malattia: anche se non è possibile sottrarsi a eventi involutivi di natura psicosomatica, alcune espressioni di senilità possono essere ritardate.
Sulla scia di tali considerazioni è stato sviluppato un progetto di lavoro che prevedeva di portare un programma di attività motoria adattata all’interno di una casa di riposo. Sulla scorta di tale progetto è possibile azzardare ipotesi circa il fatto che le qualità coordinative dell’anziano non incrementano se allenate, ma possono essere mantenute “vive” con programmi appropriati. Se non allenate, invece, tali capacità regrediscono più velocemente.
L’articolo è pubblicato nell’ambito del dossier
Attività motoria per anziani.