Abstract
Gli incidenti con l'autorespiratore
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1995 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Gabriele Banchini, Mario Beruschi, Renato Moroni, Albino Rossi

L’embolia gassosa arteriosa è dovuta ad una rapida risalita a glottide chiusa, per cui l’aria compressa (presente negli alveoli) riespandendosi senza possibilità di fuoriuscire tramite le vie aeree, una volta superata la capacità di distensione elastica del polmone ne provoca la lacerazione. La malattia da decompressione invece è dovuta al gas inerte presente nella miscela respiratoria che satura (a vario livello) i tessuti: se la velocità di risalita e le eventuali fermate decompressive risultano insufficienti a permetterne un tranquillo smaltimento, si creano delle bolle di gas che provocano: dolori osteo-articolari, vertigini, tosse secca, parestesie, paresi, paralisi, shock. La narcosi da gas inerte è dovuta agli effetti anestetici che hanno i gas inerti sulle guaine mieliniche, si presenta quando si supera una soglia di profondità (40 m circa), con euforia, incapacità di coordinamento mentale, ridotta percezione degli stimoli esterni, perdita di coscienza.