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Abstract
Non tarpiamogli le ali
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Armando Calzolari, Fabrizio Drago, Attilio Turchetta

È importante che i bambini malati o che hanno superato con successo una malattia pratichino una adeguata attività fisica. L'iperprotezione da parte dei genitori, unita a fenomeni di ignoranza e di paura, la mancanza di strutture sportive adeguate e il timore degli operatori del settore nel seguire questi pazienti creano numerosi problemi e spesso impediscono al bambino malato di avvicinarsi all'attività fisica. La creazione di protocolli di valutazione e di studio per le varie patologie è già una realtà per alcune, mentre è ancora assente per altre. Il futuro del bambino malato non è e non deve essere oscuro; è necessario però sfatare credenze inesatte, creare altri centri di valutazione e riabilitazione del bambino malato e offrire al medico strumenti di facile uso, che possono risolvere problemi apparentemente insormontabili.