Lo scopo principale di questo studio è indagare l’effetto combinato della temperatura muscolare e della fatica sulle diverse parti del ritardo elettromeccanico (EMD) durante contrazioni volontarie isometriche a intensità massimali e submassimali. Le ipotesi sono che, in condizioni di bassa temperatura muscolare, la durata totale dell’EMD dovrebbe crescere. Inoltre, si ipotizza anche un ulteriore incremento nella durata dell’EMD e nelle sue due parti dopo l’esercizio affaticante.