Il record dell’ora, conseguito da Indurain nel 1994, ha rappresentato un vittoria non solo per l’atleta, ma anche per un gruppo di ricerca. Il risultato, infatti, è stato, in un certo senso, se non creato in laboratorio, per lo meno programmato. Il gruppo di ricercatori alla base di questa esperienza ha studiato le capacità dell’atleta e lo ha portato con uno sforzo incrementale, ma calibrato, fino al momento del successo, il tutto senza sperperi economici. Il dossier si completa con gli articoli: “L’importante è non esagerare”; “Mal di schiena sui pedali”