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Abstract
Un robusto sostegno
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Bruno Battiston

L'enorme lavoro operato dal tendine di Achille nel sollevare il peso del corpo durante il passo o la corsa lo rende organo a rischio specie negli sportivi. Nel 12% dei casi di lesioni muscolotendinee (lamentate nel calcio, nell'atletica leggera, nella pallacanestro, nel ciclismo e nella pallavolo) è infatti implicato il tendine di inserzione distale del muscolo tricipite della sura. Le lesioni possono essere dirette o indirette (acute, croniche o acute in preesistenti lesioni croniche). Le lesioni indirette croniche si distinguono in peritendiniti, tendinosi, tendinopatie inserzionali e rotture sottocutanee.
Mentre per le lesioni dirette è il quadro clinico che orienta la diagnosi e l'unica terapia possibile è quella chirurgica, per quelle indirette si procede per stadi: dal trattamento locale con pomate, laserterapia o ionoforesi, si passa all'immobilizzazione in gesso con eventuali infiltrazioni locali, mentre la terapia chirurgica si utilizza nei casi più gravi associandola spesso a una plastica di rinforzo del tipo con fascia lata.