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Abstract
Partorire in forma
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Maria Rosa Amedeo

L'influenza della gravidanza sull'attività sportiva delle atlete risulta essere di ridotta portata. La donna si adatta infatti senza traumi alla nuova condizione modificando la funzione respiratoria, aumentando quella circolatoria e rilassando le articolazioni per effetto del progesterone. Il primo trimestre di gravidanza rappresenta comunque la fase di adattamento più critica per le atlete e questo dato sfata tutte le teorie sulle presunte "gravidanze-doping".
Sorpassate risultano anche essere tutte le statistiche che segnalavano maggiori difficoltà nel parto patite dalle donne sportive. Gli eventuali problemi sono determinati dalla diffidenza con cui l'atleta si avvicina al parto e dalla cattiva presentazione psicologica della maternità. In verità, la ricerca conferma che la donna sportiva partorisce con facilità: la dilatazione è un po' più lunga a causa della maggiore tonicità del perineo, ma la fase espulsiva risulta proporzionalmente più breve.