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Abstract
Un record a tempo di musica
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1991 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Sandra Vincenzi

Sono ormai numerosi i campi di applicazione della musica: negli uffici per stimolare il lavoro, nelle stalle per incrementare la produzione del latte, nelle terapie di patologie psichiche, eccetera, ma in particolare musica e sport.
Non esistono aspetti dell’esistenza ove non sia possibile scorgere la presenza di una certa ritmicità, che può essere biologica, fisiologica o psicologica. In pratica possiamo affermare che esiste un ritmo vitale per ogni individuo; un ritmo unico e irripetibile, che è dato dall’interazione dei vari tipi di ritmo che agiscono sull’organismo. In ambito sportivo, dove l’organizzazione del movimento ha un’influenza determinante, queste affinità appaiono ancora più evidenti. Nell’articolo vengono analizzati i rapporti tra ritmo e apprendimento motorio, tra ritmo e coordinazione motoria e, più in generale, tra ritmo e sport.
Gli Autori ipotizzano l’importanza di un "sincronizzatore", appunto il ritmo musicale, che potrebbe essere utilizzato in vari campi della pratica sportiva.