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Abstract
Handicap a cavallo
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Arsenio Veicsteinas, Generoso Melorio

Tra le pratiche riabilitative, l’ippoterapia è oggi assai diffusa ed utilizzata sia per il bambino con paralisi cerebrale sia per l’adulto con esiti di ictus, paraplegico o con insufficienza mentale. È stato valutato se l’ippoterapia possa costituire, per l’impegno metabolico richiesto, una forma di allenamento valida per i disabili; è noto che nel cavaliere normodotato il dispendio energetico è mediamente assai elevato e in relazione con le diverse andature del cavallo e la destrezza del cavaliere. La rilevazione della frequenza cardiaca (FC) nel disabile durante una seduta di ippoterapia ha permesso di valutarne in maniera approssimativa il dispendio energetico; è risultato che i valori di FC nella maggior parte dei portatori d’handicap studiati erano così elevati da costituire uno stimolo notevolmente allenante.