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Abstract
Uno sport completo
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1989 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Giovanni Caldarone, Michelangelo Giampietro, Giovanna Berlutti, Loredana Torrisi

A chi pratica sci di fondo vengono richiesti, per il contemporaneo utilizzo della muscolatura di arti e tronco, un elevato sforzo cardiocircolatorio e respiratorio e un notevole dispendio energetico (750-850 Kcal/h alla velocità di 15 km/h). Nella fase dell’allenamento studiato per aumentare la massa muscolare l’alimentazione deve provvedere ad apporti proteici superiori alla norma, mentre nella fase dedicata alla resistenza vanno privilegiati gli amidi. Se l’impegno agonistico è elevato, l’apporto di grassi deve essere aumentato, ma non oltre il 25% della razione giornaliera, mentre l'alcol va evitato. Nello studio condotto su 25 sciatori di fondo, sono state rilevate abitudini alimentari non del tutto corrette: l'uso di bevande alcoliche, dannose ai meccanismi di risintesi del glicogeno; l'apporto eccessivo di lipidi a fronte di una quota di carboidrati relativamente bassa, l'abuso di integratori di vitamine e sali minerali.