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Abstract
Cardiologia
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2006 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Giovanna Macchi

Cuore d’atleta - L’ipertrofia miocardica dell’atleta è caratterizzata principalmente dall’aumento della cavità e degli spessori parietali del ventricolo sinistro, in presenza di normali indici di funzione sistolica e diastolica. Nel cuore d’atleta, l’aumento della massa miocardica è comunque armonico e, per un processo di adattamento, si estende al ventricolo destro, agli atri e al circolo. L’allenamento sportivo induce quindi adattamenti emodinamici, ma anche modifiche umorali e a livello del sistema nervoso autonomo. Oltre al tipo di esercizio praticato (di resistenza o di forza), altri fattori, quali sesso, razza, profilo genetico e costituzionale del soggetto e malattie, influenzano il grado di ipertrofia cardiaca. Si pone dunque il problema della diagnosi differenziale tra l’ipertrofia miocardica dello sportivo e l’ipertrofia patologica. Nell’articolo vengono indicati i criteri che permettono di distinguere il cuore d’atleta da quello del paziente affetto da cardiomiopatia ipertrofica o dilatativa.