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Abstract
Vincere la fatica
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2004 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Marcello Ghizzo

La notevole intensità degli allenamenti attuali, a cui si aggiunge un numero crescente di gare, pone a chi deve programmare l’allenamento problemi rilevanti. Nello sport di alto livello si deve lavorare con modalità in grado di prevenire l’insorgenza della sindrome da sovrallenamento, causa di diminuzione del rendimento atletico, di instaurazione di squilibri muscolari, del verificarsi di microtraumi muscolari e di depressione del sistema immunitario. Tutto questo può essere raggiunto applicando metodi di allenamento personalizzati, migliorando la prevenzione dei traumi, realizzando un’assistenza medica “pulita” e attuando adeguate misure di recupero.
Quando si parla di misure di recupero occorre distinguere tra misure passive (massaggi, idroterapia, termoterapia, integrazione alimentare) e attive (corse di defaticamento, ginnastica di compensazione, tecniche di rilassamento). I vantaggi e gli svantaggi delle misure di recupero dipendono da fattori quali livello e programma di allenamento, pianificazione delle gare, stato mentale dell’atleta, predisposizione dell’atleta ai traumi, risultato agonistico eccetera.