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Abstract
Con l'aiuto delle bende
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Nicola Pace, Anna Maria Giacchetta, Sandro Tesei

Il bendaggio nel trattamento delle lesioni legamentose dell'articolazione tibiotarsica su soggetti giovani e sportivi presenta molteplici vantaggi. In primo luogo, una mobilizzazione precoce permette una più rapida ripresa poiché il carico e la deambulazione sono elementi importanti nella risoluzione dell'edema e dell'instabilità articolare. Inoltre, il bendaggio permette di eseguire cicli riabilitativi mettendo a riposo le sole strutture lesionate. La metodica di Brooks si suddivide in tre tipi di bendaggio: stabilizzante, fisicoriabilitativo immediato e circolare contenitivo, ai quali si aggiunge l'apparecchio gessato di tipo contenitivo.
L'alternativa proposta dai tutori non offre le stesse garanzie quanto a personalizzazione della fasciatura e a proprietà meccaniche ed esterocettive. Il bendaggio risulta inoltre utile sia come misura preventiva sia come stabilizzatore; può essere adesivo e non, elastico mono e pluridirezionale, anelastico, rigido, misto. La via terapeutica preferita dagli Autori prevede un bendaggio misto, anelastico a staffa ed elastico circolare adesivo.