Banner
Abstract
Tennis: cocktail con ghiaccio
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1986 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Giorgio Santilli

L’epicondilite è una patologia che riguarda tutti coloro che abusano dei muscoli epicondiloidei. In particolare ne soffrono i tennisti (non a caso si chiama anche tennis elbow o gomito del tennista). L’uso di una racchetta non idonea (che non smorza adeguatamente le vibrazioni prodotte dall’impatto della palla) e un gesto tecnico non corretto (il rovescio in particolare, ma anche servizio e smash) determinano la comparsa di un processo reattivo locale di tipo flogistico responsabile della sintomatologia dolorosa. Con la termografia è possibile valutare la gravità della malattia e l’evoluzione clinica nel corso della terapia. Questa si basa, oltre ad aspetti di tipo preventivo (racchetta e tecnica adeguate), sull’applicazione di tecniche fisioterapiche (ionoforesi), infiltrazioni locali di cortisonici (una o due al massimo, solo in caso di dolore persistente), stretching per la muscolatura dell’avambraccio. La ripresa dell’attività sarà lenta e graduale con eventuali applicazioni di ghiaccio al termine del gioco. In caso di persistenza della sintomatologia dolorosa con un intervento chirurgico è possibile riprendere l’attività sportiva.