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Abstract
Le sostanze antinfiammatorie
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1984 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Phillip F. Gardiner

Viene presentata una rassegna riguardante le sostanze antinfiammatorie (sia steroidee che non) con le loro indicazioni e relativi effetti collaterali. Caratteristica del processo infiammatorio è la sintesi di mediatori dell’infiammazione: è proprio sulla risposta del tessuto a tali mediatori che agiscono i farmaci antinfiammatori steroidei, riducendo la vasodilatazione e l’essudazione. Gli antinfiammatori steroidei possono essere iniettati topicamente e spesso in una sola dose, ma mai direttamente nei tendini perché possono provocare degenerazioni e rotture. Vantaggi: sostanze molto attive con spiccate proprietà analgesiche e antinfiammatorie; svantaggi: effetto catabolizzante sul muscolo (possono ritardarne la guarigione). Gli antinfiammatori non steroidei agiscono sul luogo della sintesi dei mediatori (le prostaglandine); i più utilzzati in campo sportivo sono: l’aspirina (seppur non molto potente, è indicata in caso di lesioni acute; può produrre irritazione a livello gastrointestinale), l’indometacina (è un potente inibitore della prostaglandinsintetasi, ma possiede effetti collaterali sul SNC) e l’ibuprofen (provoca effetti collaterali inferiori all’aspirina).