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Abstract
Cardiologia
La sfida all'ipertensione arteriosa
pubblicato nel Luglio - Agosto 2011 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Giovanna Macchi

L’ipertensione arteriosa, pur decorrendo in modo asintomatico, provoca importanti alterazioni sui vasi, sul cuore e sui reni e per questo rappresenta un importante fattore di rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Ictus cerebrale, infarto miocardico, insufficienza renale, scompenso cardiaco correlano strettamente con i valori pressori.
La cura dell’ipertensione comporta di correggere gli errori nello stile di vita: occorre svolgere attività fisica regolare, perdere peso, alimentarsi in modo salutare.
La terapia antipertensiva non sempre è in grado di abbassare i valori pressori ai livelli ottimali, perché spesso richiede la somministrazione di più farmaci spesso gravati da effetti collaterali. Ciò rende l’adesione alla cura scomoda e poco accettata dai pazienti.
L’assunzione di compresse che contengono in un solo preparato più principi attivi, in particolare l’associazione di un antagonista del sistema renina angiotensina aldosterone con un calcio antagonista, farmaci che hanno bersagli terapeutici diversi, può dimostrarsi favorevole.