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Di seguito sono segnalati due degli articoli citati dall’Autore a proposito delle recenti ricerche effettuate nel campo dei nuovi materiali impiegati per l’abbigliamento sportivo:
- l’accumulo e la distribuzione dell’acqua all’interno di un tessuto a
sandwich,
formato da una componente fibrosa posta tra due strati impermeabili esterni, variano secondo i materiali impiegati e determinano variazioni nella distribuzione della temperatura nel tessuto. Lo studio è descritto nell’articolo: Fan J, Cheng X, Chen YS.
An experimental investigation of moisture absorption and condensation in fibrous insulations at low temperatures.
Exper Therm Fluid Sci 2003; 27 (6): 723-9
(abstract
in inglese);
- caratteristicamente i nanomateriali hanno dimensioni uguali o inferiori a 100 nanometri e sono utilizzati a fini commerciali come componente di riempimento, opacizzanti, catalizzatori, semiconduttori, cosmetici, veicolatori di farmaci e componenti di microelettronica. I rischi associati ai nanomateriali possono essere intrinseci o dovuti alla loro esposizione all’ambiente e vengono distinti secondo la loro natura chimica, fisica e biologica. Nell’articolo: Nel A, Xia T, Madler L et al.
Toxic potential of materials at the nanolevel.
Science 2006; 311: 622-7
(abstract
in inglese) viene sottolineata l’urgenza di stabilire principi e procedure per testare la sicurezza dei materiali e dei manufatti prodotti con i nanomateriali, data la loro potenziale tossicità per l’organismo e per l’ambiente.
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