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Abstract
Kinesis
pubblicato nel Luglio - Agosto 2005 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
GSS, Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale

Opinioni errate su malessere e benessere – Nella società moderna gli individui sono alienati e ossessionati dal proprio corpo (Sappol, 2003) e hanno perso la capacità di distinguere i normali disagi dalle malattie serie. Il personale sanitario ha la responsabilità di aiutare i propri pazienti a sviluppare una visione più realistica dell’esistenza.
Il cibo come farmaco – Alcuni alimenti, opportunamente inseriti nella dieta, potrebbero coadiuvare la terapia della lombalgia e di altre malattie dolorose, infatti componenti del cibo quali l’olio di soia, il saccarosio, i pigmenti vivaci della frutta e della verdura hanno, per motivi ancora poco noti, un effetto positivo sul dolore neuropatico (Tall et al., 2004).
Alcuni trattamenti non sono efficaci – Esistono poche evidenze che dimostrino l’efficacia e un basso rapporto costo-efficacia dei trattamenti attualmente utilizzati per la cura della lombalgia cronica (Bogduk et al., 2004).
Il pericolo di attribuire il mal di schiena a cause specifiche – I medici che si occupano di problemi della schiena dovrebbero essere cauti nell’attribuire la rachialgia a cause specifiche che potrebbero scatenare misure di difesa negative. La paura che l’attività possa aggravare il danno porta spesso il paziente affetto da mal di schiena cronico ad aver paura di iniziare una terapia riabilitativa, ma l’inattività può esacerbare il dolore e mantenere la disabilità (Turk, 2004).