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Abstract
Curare senza aghi
pubblicato nel Luglio - Agosto 2005 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Paolo Buselli, PierGiorgio Spaggiari

La disponibilità di un sistema efficace che veicoli cocktail farmacologici è da sempre vista positivamente. Infatti, il vantaggio dell’associazione di farmaci somministrati localmente è quello di richiedere una dose minore a fronte di una più elevata concentrazione locale e di poter fruire di una sommatoria di effetti contemporanei grazie alla coesistenza di meccanismi biologici diversi, con la riduzione degli eventuali effetti collaterali. Notevole interesse clinico ha destato l’utilizzo di una metodica innovativa per la veicolazione transdermica di farmaci, basata sulla microdermoabrasione e iontoforesi (approvata dalla Food and Drug Administration, FDA, americana). I presupposti teorici e sperimentali di tale metodologia sono stati verificati in precedenti indagini relativamente alla somministrazione di eparina e la validità clinica è stata valutata in studi relativi al trattamento di diverse patologie infiammatorie e degenerative dell’apparato locomotore. Questa nuova metodica è risultata efficace e di evidente interesse clinico e si è dimostrata in grado di ridurre anche i tempi di recupero.