La dispersione del tempo di ripolarizzazione ventricolare intesa come la differenza tra la misura dell'intervallo QT più lungo e di quello più breve all'elettrocardiogramma di superficie, rappresenta un indice di predisposizione alle aritmie. Si discutono le ragioni elettrofisiologiche che sottendono questo fenomeno e i dati clinici, desunti dagli studi osservati in diverse partologie.