Oltreché fortunato autore della celeberrima epopea di "Sandokan", Emilio Salgari fu appassionato "sportsman" di fine Ottocento, praticante attivo di ginnastica, scherma, ciclismo. Un tentativo di saldare realtà ed immaginazione, cercando di rivivere, in prima persona, attraverso la dimensione ludico-avventurosa e le forti emozioni dello sport, le esaltanti imprese dei "tigrotti" e pirati della Malesia, le epiche peripezie delle quali è ricca la sua, sempre "verde", narrativa.