Prevenire, prima di virare
Marcello Ghizzo
La pratica della vela, per quanto poco traumatica, può essere responsabile di patologie del cingolo scapolomerale, della colonna vertebrale (sia del tratto dorso lombare sia cervicodorsale) e muscolotendinee degli arti inferiori. Questi eventi patologici vengono analizzati allo scopo d’individuare i mezzi di prevenzione più efficaci. Questi sono: il potenziamento della muscolatura addominale e lombare, la sensibilizzazione dell’assetto del bacino, la mobilizzazione articolare del tratto lombare e l’allungamento muscolare (in particolare dello psoas) per il tratto dorso lombare; mobilizzazione articolare, rilassamento e allungamento muscolare per il tratto cervicodorsale; allungamento muscolare dei muscoli pettorali, della cuffia dei rotatori e degli adduttori in generale per l’articolazione scapolomerale; allungamento muscolare della coscia per gli arti inferiori. L’attività velica dev’essere affrontata con adeguata preparazione psicofisica di base, corretta tecnica e giusta dose di prudenza.