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Abstract
Sincronizzare i movimenti
pubblicato nel Maggio - Giugno 2008 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Yuri Francesca Shirai, Michela C. Turci, Nicola Lovecchio, GianPiero Grassi, Virgilio F. Ferrario, Chiarella Sforza

Nel mondo dello sport sono presenti numerose attività in cui due o più atleti devono eseguire un medesimo gesto in sincronia. La corretta esecuzione di questi gesti e il fatto che vengano eseguiti in modo sincrono dagli atleti determina la buona riuscita dell’esercizio e di conseguenza un buon risultato finale. Infatti, è soprattutto durante le prestazioni agonistiche che la ricerca della sincronia diventa minuziosa e obbligatoria in quanto determinante per la riuscita della gara stessa. Ci sono numerose attività sportive in cui si pratica questo tipo di attività; alcune più comuni, come il nuoto sincronizzato, il pattinaggio ritmico e artistico, i tuffi, la ginnastica ritmica, il twirling, e altre attività forse un po’ meno conosciute come il karate shotokan Tradizionale, dove, infatti, una delle competizioni presenti nel regolamento nazionale e internazionale riguarda proprio la sincronia del gesto. Questa prestazione è il kata a squadre. Nell’articolo vengono presentati i risultati ottenuti dallo sviluppo di un metodo per misurare la sincronia delle atlete durante una sequenza tratta da un kata di alto livello tecnico, applicato a uno studio longitudinale, seguendo la preparazione tecnica della squadra nazionale femminile italiana (FIKTA, Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini) per due anni, durante i quali le atlete hanno partecipato a due Campionati Europei e a un Campionato del Mondo.