Una parte importante dello studio del rapporto tra i ciclisti e il loro mezzo riguarda le sollecitazioni vibratorie che vengono trasmesse dal suolo alla bicicletta e quindi al corpo dell’atleta. La posizione del ciclista sulla bicicletta porta a distribuire in maniera anomala il carico a livello dell’unità funzionale vertebrale, con la possibilità che possano aumentare le sollecitazioni meccaniche che interessano le strutture articolari e i fasci nervosi. Questi meccanismi valgono, in particolar modo, per la colonna cervicale.
In questo lavoro si presentano i risultati di uno studio finalizzato a quantificare le sollecitazioni esercitate sull’atleta, analizzando in particolare il tratto cervicale.