Banner
Abstract
Riabilitazione
pubblicato nel Maggio - Giugno 2004 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Azimut Riabilitazione

Ricostruzione del LCP: quale riabilitazione - Dal punto di vista dell’eziopatogenesi, il legamento crociato posteriore (LCP) ha un carico di rottura quasi doppio rispetto al legamento crociato anteriore (LCA). Ciononostante, la rottura del LCP non è un evento così infrequente, anche se spesso non è riconosciuta perché avviene in associazione ad altre lesioni ai legamenti o a fratture. Il meccanismo di lesione più probabile è quello del trauma diretto sulla tibia; spesso però, in chi pratica attività sportiva, il LCP può essere coinvolto anche per un trauma in iperflessione e, soprattutto, in iperestensione.
La riabilitazione del paziente che ha subìto una ricostruzione chirurgica del LCP si suddivide in cinque fasi (descritte in dettaglio nell’articolo) e si conclude con il ritorno del soggetto all’attività sportiva tra l’ottavo e il dodicesimo mese dall’intervento.