La mano vuota
FIKTA, Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini
Come l’acqua e la luna - Nella pratica del karate tradizionale, l’aspetto psicologico gioca un ruolo di primo piano. Spesso, chi è più forte “psicologicamente” riesce a dominare l’avversario, anche se questo oppone un fisico prestante. Da secoli, i grandi maestri della “mano vuota” sanno esprimere, con un linguaggio figurato dal significato incisivo, concetti e immagini di notevole attualità. In particolare, l’espressione mizu no kokoro (una mente come l’acqua) indica l’attitudine considerata indispensabile per ottenere la vittoria, mentre tsuki no kokoro (una mente come la luna) si riferisce alla necessità di essere costantemente consapevoli degli spostamenti e delle intenzioni dell’avversario, come la luna che illumina ogni cosa si trovi nel suo fascio di luce.