Nel trovare una risposta motoria adeguata a una nuova situazione, un ruolo importante è svolto dalle percezioni corporee e dalla capacità, da parte dell’individuo, di organizzarle. Tale capacità (schema corporeo), in evoluzione dalla nascita al dodicesimo anno di età, viene arricchita e definita dalla pratica sportiva. Anche nel karate tradizionale, dunque, un programma di esercizi di percezione corporea si rivela indispensabile per arricchire lo schema corporeo dei praticanti più giovani.