L'organizzazione spaziale contribuisce allo sviluppo educativo nei bambini.
Un corretto e articolato apprendimento motorio permette di acquisire percezioni e strutturazioni spazio-temporali. Ciò non riguarda solo l'aspetto motorio, ma anche quello cognitivo: dislessia e disgrafia sono problemi dell'apprendimento spesso legati a un vissuto spazio-temporale problematico.
Negli sport di orientamento i dati spazio-temporali rappresentano il requisito essenziale, senza il quale la prestazione è impossibile. Nell'articolo sono analizzate le informazioni riguardanti l'età più adatta in un bambino per organizzare tali acquisizioni, il metodo migliore e le differenze di comportamento nei due sessi.