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Abstract
100 pedalate
pubblicato nel Maggio - Giugno 1996 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Pietro Mariano Casali, Roberto Suardi

Al fine di determinare l'effetto della frequenza di pedalata sui parametri cardiovascolari e respiratori, 10 ciclisti hanno completato su di un cicloergometro Monark un test progressivo massimale alle frequenze di 60 e 100 pedalate al minuto.
I ciclisti sono stati studiati anche durante esercizio senza carico per valutare gli effetti delle variazioni di frequenza del movimento degli arti inferiori indipendentemente dal carico di lavoro esterno.
La frequenza di pedalata di 100 RPM ha consentito di ottenere maggiori carichi di lavoro ma non i maggiori valori di VO2 max.
La frequenza di pedalata di 100 RPM appare essere più economica ai carichi di lavoro più elevati.