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Abstract
Il suono muscolare
pubblicato nel Maggio - Giugno 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Arsenio Veicsteinas, Claudio Orizio, Renza Perini

L’analisi del segnale sonoro emesso dal muscolo in contrazione (suonomiogramma, SMG) si effettua mediante sensore cutaneo applicato al distretto bicipito-brachiale ed a cella di carico per la misura della forza muscolare. Il suono è prodotto da variazioni dimensionali delle fibre attivate, e aumenta con il loro numero e la loro frequenza di scarica. In una serie di esperimenti non a fatica è stato richiesto al soggetto di effettuare una serie di contrazioni da 5 s con incremento della forza dal 10 al 100% della massima contrazione muscolare volontaria (MCV): con l’aumento di forza si ha un incremento proporzionale dell’intensità del suono. Oltre l’80% dell’MCV però il suono subisce una drastica diminuzione in seguito a mancato completo rilasciamento delle fibre.
Negli esperimenti a fatica, con carichi inferiori all’80% della MCV il suono aumenta man mano che si avvicina la fatica, mentre diminuisce oltre tale carico.