Il ferro (Fe), contribuendo alle capacità ossiforiche del sangue ed alla produzione energetica, svolge un ruolo determinante sulla buona riuscita della prestazione sportiva: il massimo consumo di ossigeno e la soglia anaerobica risultano correlati infatti con l’emoglobinemia e le ferroproteine tissutali. Nelle donne il deficit di Fe è di più frequente riscontro perché, oltre alle perdite giornaliere di ferro (0,6 mg con le feci, 0,1 mg con le urine, 0,6 mg con il sudore a riposo e 1 mg sotto esercizio), per ciascun ciclo mestruale vanno persi circa 3 mg di Fe. Poiché l’apporto con la dieta può essere insufficiente, specie in chi si sottopone a lunghe sedute di allenamento, risulta in tal caso utile una supplementazione: in effetti si è registrato un aumento del massimo consumo di ossigeno e della soglia anaerobica in seguito a somministrazione di 80 mg/die di ferro ferritinico per 4 settimane in un gruppo di nuotatori di entrambi i sessi.