Il problema varici coinvolge anche coloro che praticano attività sportiva, sia a livello professionistico sia amatoriale: nello sportivo bisogna differenziare le varici d’atleta dalle varici vere, a loro volta suddivise in primitive e secondarie.
Le varici d’atleta sono dovute a un aumento di volume dei rami safenici fino a venti volte i valori della norma per un adattamento funzionale all’incremento del flusso creato dall’attività fisica e possono colpire tanto gli arti inferiori quanto quelli superiori.