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Stretching: una visione critica
pubblicato nel Marzo - Aprile 2005 in Sport&Medicina - fascicolo n.2

           

Il manuale Fitness - Proposte pratiche per mantenersi in forma di Fernando Bucchioni e Alberto Lissoni edito Edi.Ermes illustra numerosi esercizi, fornendo approfondimenti scientifici e cinesiologici. L’articolo Insulto traumatico e deficit elastico muscolare di Rossano Bertocco, Gian Nicola Bisciotti, Claudio Gaudino et al. (n. 6 di Sport&Medicina del 2001) tratta di elasticità, in termini di meccanismo, funzione fisiologica e suo ripristino dopo un evento traumatico. In Mi allungo ma non mi spezzo (n. 3 di Sport&Medicina del 2001) Ezio Adriani, Alessandro Caprio e Gabriele Severini segnalano che l’efficacia dello stretching è ottimale quando si eseguono correttamente le posture, associandole a forme di termoterapia e crioterapia. Gli esercizi di allungamento praticati dopo un’intensa attività sportiva permettono di prevenire i dolori muscolari da accumulo di acido lattico: per un approfondimento, si consiglia la lettura dell’articolo La sindrome del giorno dopo di Chris Byrne e Roger G. Eston (n. 6 di Sport&Medicina del 1998).



Alla pagina internet http://www.exrx.net/ExInfo/Stretching.html è disponibile materiale, in lingua inglese, sullo stretching mirato a muscoli specifici, le spiegazioni sono ricche di fotografie, video e tavole anatomiche. Un’altra pagina (con illustrazioni) dedicata allo stretching e curata da atleti inglesi è consultabile all’indirizzo http://www.netfit.co.uk/stretmen.htm. Infine si segnala il capitolo Exercise to increase flexibility del testo Control of Human Movement II (Division of Rehabilitation Sciences, Health Science Centre) pubblicato alla pagina dell’Università dell’Oklahoma http://moon.ouhsc.edu/dthompso/pk/physiol/flexex.htm (in lingua inglese, solo testo).