I risultati di studi dell’impatto delle infezioni virali delle vie alte respiratorie sul rendimento fisico riportati nell’articolo
Un raffreddore non ferma la corsa
di
Gale Gehlsen, Terry Schurr, Brian E. Steele et al.
(pubblicato nel n. 1 di Sport&Medicina del 1998), pur ponendo alcuni limiti, sostenevano i medici che permettono agli atleti di allenarsi o di partecipare a competizioni anche se affetti da infezioni delle vie respiratorie alte.
A riguardo dell’ipersensibilità delle vie respiratorie superiori degli atleti si consiglia l’articolo di Mackinnon LT.
Immunity in athletes.
Int J Sports Med 1997; 18 suppl 1: S62-8, del quale è disponibile
l’abstract
in lingua inglese. Sugli effetti dello sport sul sistema immunitario, con particolare attenzione a patologie delle vie aeree quali asma e allergia respiratoria, si segnala la
review
di
Gani F, Passalacqua G, Senna G et al.
Sport, immune system and respiratory infection.
Allerg Immunol (Paris) 2003; 35(2): 41-6
(abstract
in inglese). Infine l’articolo di Nenof P, Handrick W e Hanstein UF.
Sports-induced infection - an overview.
Wien Med Wochenschr 2002; 152(21-22): 574-7, tratta le infezioni da batteri, virus e parassiti dermatofiti più diffuse tra gli sportivi
(abstract
in inglese).
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