Da un'analisi degli studi presenti in letteratura, si ha l'impressione che il ribosio, in quanto integratore capace di favorire un più veloce ripristino dell'ATP nelle attività muscolari a elevata intensità, abbia "bruciato le tappe". In pratica, esso è diventato un integratore prima ancora che le considerazioni teoriche di un suo eventuale uso in campo sportivo fossero provate da ricerche sperimentali e, pur avendo certamente un ruolo nella bioenergetica del muscolo impegnato in attività massimali, allo stato attuale non può contare su risultati certi che ne giustifichino la supplementazione al fine di migliorare la prestazione.