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Abstract
Legge & sport
pubblicato nel Marzo - Aprile 1998 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Alfonso Marra

L’istruttore di tennis e la società sportiva che gestisce il campo di gioco sono civilmente responsabili degli eventi lesivi subiti dagli allievi. Se la precisione comporta capacità tecnica, la potenza non può non tenere conto anche delle doti fisiche e muscolari del giocatore. Dunque, a parità di tecnica, la differenza di età in individui fisicamente già adulti non comporta sensibili incidenze nella potenza dei servizi, mentre in individui assai giovani di fatto incide in modo determinante.
Sull’argomento c’è un'interessante sentenza del Tribunale di Monza (sentenza del 13 settembre 1988), che ha ritenuto la responsabilità colposa di un istruttore di tennis e della società sportiva perché un minore, mentre stava seguendo una lezione teorico-pratica, fu colpito da una palla all’occhio sinistro. I giocatori erano due adulti.